Delle ottanta opere presentate quest’anno dagli Amici della domenica, il Comitato direttivo del Premio ha decretato i 12 candidati per l’edizione 2023. Ecco i libri selezionati.












- Silvia Ballestra, La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), presentato da Giuseppe Antonelli.
- Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi), presentato da Franco Buffoni.
- Andrea Canobbio, La traversata notturna (La nave di Teseo), presentato da Elisabetta Rasy.
- Ada D’Adamo, Come d’aria (Elliot), presentato da Elena Stancanelli.
- Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico (Laurana Editore), presentato da Alessandro Barbero.
- Vincenzo Latronico, Le perfezioni (Bompiani), presentato da Simonetta Sciandivasci.
- Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori), presentato da Teresa Ciabatti.
- Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli), presentato da Nicola Lagioia.
- Igiaba Scego, Cassandra a Mogadiscio (Bompiani), presentato da Jhumpa Lahiri.
- Andrea Tarabbia, Il continente bianco (Bollati Boringhieri), presentato da Daria Bignardi.
- Maddalena Vaglio Tanet, Tornare dal bosco (Marsilio), presentato da Lia Levi.Carmen Verde, Una minima infelicità (Neri Pozza), presentato da Leonardo Colombati.
La definizione di “narrativa”, spiega Melania G. Mazzucco, Presidente del Premio, è ormai molto ampia, romanzi e racconti non sono più il genere prevalente, insidiati da biografie, autobiografie, memorie, non-fiction e diari. Se lo scorso anno le opere erano state scritte nell’isolamento della pandemia, e questo aveva favorito l’utilizzo di toni intimi e autoconfessioni, adesso emerge il senso post traumatico nel quale gli autori sono portati a indagare il trauma; privato, personale, a volte segreto e indicibile, ma anche pubblico, storico e collettivo. Temi ricorrenti sono infatti la morte, la perdita, la malattia e l’elaborazione del lutto, l’ospedale come spazio narrativo ricorrente. Corpo dell’individuo e paesaggio della nazione sono ugualmente minacciati e aggrediti dalla rovina, altro tema ricorrente è infatti l’epicedio per il paesaggio italiano e per la cultura rurale; l’Italia ritratta in questi libri è un paese ferito e ammalato.
C’è un segno positivo, però, ed è la fiducia nella letteratura come medicina e come cura.
Il Comitato direttivo è composto da Melania G. Mazzucco, Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi, Antonio Scurati e Giovanni Solimine). I libri candidati saranno letti e votati da una giuria composta da 660 elementi e ai voti degli Amici della domenica si aggiungeranno quelli di studiosi, traduttori e appassionati di letteratura. La proclamazione degli autori finalisti si terrà mercoledì 7 giugno al Teatro Romano di Benevento, alla presenza dei dodici candidati e del pubblico, mentre l’elezione del vincitore si svolgerà giovedì 6 luglio alMuseo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e, anche quest’anno, la premiazione sarà trasmessa in diretta Rai.