“È stato così” di Natalia Ginzburg: Ritratto spietato della solitudine

Un racconto intenso e crudo. Che ferisce. L’assassina, così in quarta di copertina viene apostrofata la protagonista, racconta in prima persona la sua storia con il marito fedifrago. La disgrazia. Fino alla decisione finale. Tranquilli, niente spoiler, lo dice alla terza riga: «Gli ho sparato in mezzo agli occhi». È stato così, di Natalia Ginzburg,Continua a leggere ““È stato così” di Natalia Ginzburg: Ritratto spietato della solitudine”

“Sotto la pelle”, di Michel Faber | Recensione

ALLARME SPOILER. Se avete in programma di leggere Sotto la pelle evitate questa recensione. Vi rovinereste (vi rovinerei, prendiamoci le nostre responsabilità!) la lettura. Tornateci una volta che lo avrete letto o andate avanti se non avete intenzione di farlo. Uomo avvisato.A mia discolpa posso dire che è molto difficile (e piuttosto inutile) parlare del libro, diContinua a leggere ““Sotto la pelle”, di Michel Faber | Recensione”

“Morsi”, di Marco Peano | Recensione

Morsi è una fiaba nera caratterizzata da uno stile narrativo leggero, delicato. Il narratore mantiene sempre una certa distanza dai fatti narrati, evitando così di esporli in maniera troppo realistica o drammatica. Una fiaba appunto, in cui due ragazzini (uno dei quali ha appena saputo della morte dei genitori), in un paese in cui gliContinua a leggere ““Morsi”, di Marco Peano | Recensione”

“Il silenzio”: Incomunicabilità, follia e incomprensione nell’opus di DeLillo

Un’aura intangibile di stream of consciousness che aleggia, che porta il testo a non ancorarsi a un piano di realtà concreta. Convincente? Non del tutto. ecco perché.